Corso per Assistente Educativo

Tecnico per l’assistenza all’ autonomia personale,alla comunicazione e all’inclusione sociale a favore di persone con disabilità – Assistente Educativo

 

Il corso ha una durata di 600 ore suddivise in :

  • 252 ore in aula , 108 ore in fad su piattaforma elearning
  • 240 ore stage nella provincia di appartenenza

 

Prezzo del corso: 1200€

 

L’attestato di qualifica del Corso di Tecnico per l’assistenza all’ autonomia personale,alla comunicazione e all’inclusione sociale a favore di persone con disabilità – Assistente Educativo (DGR 887 del 17.12.2012) è valido a tutti gli effetti e in tutti i paesi dell’Unione Europea a norma della Legge 845/1978 e della L.R. n. 111/1995.La qualifica di Tecnico per l’assistenza all’ autonomia personale,alla comunicazione e all’inclusione sociale a favore di persone con disabilità – Assistente Educativo è identificata con il codice Codice Istat 3.4.5.2.0. – Livello europeo 4.

 

Materie piano didattico FAD:

MODULO 1 – PRESENTAZIONE DEL CORSO

PRESENTAZIONE DEL CORSO – DEFINIZIONE DELLA FIGURA PROFESSIONALE. GLI SBOCCHI LAVORATIVI –

IL MERCATO DI RIFERIMENTO

MODULO 2 ORIENTAMENTO

ORIENTAMENTO VOCAZIONALE

VALUTAZIONE DEI PREREQUISITI DI MOTIVAZIONE ED INTERESSE AD INTRAPRENDERE IL PERCORSO PROFESSIONALE

GUIDA IL CANDIDATO A METTERE A FUOCO ALCUNI ASPETTI SOGGETTIVI: VALORI, DESIDERI, INTERESSI, ASPIRAZIONI

MODULO 3 IGIENE E SICUREZZA SUI LUOGHI DI LAVORO

LA SICUREZZA SUL LUOGO DI LAVORO – IL T.U. 21/2008 – IL RSPP – IL RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI

MODULO 4 DIRITTO DEL LAVORO E SINDACALE,RESPONSABILITÀ DELLE PERSONE GIURIDICHE 

DIRITTO DEL LAVORO – DIRITTO SINDACALE

MODULO 5 INGLESE DI BASE

GRAMMATICA DI BASE – COMUNICARE IN INGLESE

MODULO 6 INFORMATICA DI BASE

INTRODUZIONE MICROSOFT OFFICE – MICROSOFT OFFICE WORD – MICROSOFT OFFICE EXCEL

MICROSOFT OFFICE POWER POINT – MICROSOFT OFFICE OUTLOOK

MODULO 7 ELEMENTI DI IGIENE, ANATOMIA , FISIOLOGIA 

ESIGENZE IGIENICHE PER L’INDIVIDUO E PER LA CONVIVENZA DI PIU’ PERSONE IN UN AMBIENTE DELIMITATO

CONCETTO DI PREVENZIONE, CURA E RIABILITAZIONE

PREVENZIONE ED EDUCAZIONE ALLA SALUTE: MODALITA’ DI TRASMISSIONE DELLE MALATTIE INFETTIVE, PREVENZIONE DELLE INFEZIONI

LA PULIZIA: DEFINIZIONE E SCOPI. DETERSIONE, SANIFICAZIONE, SANITIZAZIONE AMBIENTALE; IGIENE DEGLI OPERATORI

MODULO 8 ELEMENTI DI PEDAGOGIA IN RELAZIONE ALLA DISABILITÀ  

I LINGUAGGI VERBALI E NON VERBALI, PROSSEMICA, ASCOLTO ATTIVO, ATTEGGIAMENTO EMPIRICO ED ANTROPICO, ETC..

LA COMUNICAZIONE EFFICACE IN AMBIENTE LAVORATIVO

LA COMUNICAZIONE IN RELAZIONE ALLA FAMIGLIA, AGLI OPERATORI E ALLE ISTITUZIONI

MODULO 9 GESTIONE DEL GRUPPO

LE FASI DI EVOLUZIONE DI UN GRUPPO E I VARI TIPI DI GRUPPO

I PIU’ COMUNI MODELLI DI ANIMAZIONE DI GRUPO E GESTIONE DEGLI INCONTRI: APPRENDERE I METODI ATTIVI

STRUTTURA DEI RUOLI E LEADERSHIP

MODULO 10 METODOLOGIE DI LAVORO SOCIALE

ELEMENTI DI LEGISLAZIONE SOCIALE, SANITARIA E PREVIDENZIALE

PROGETTAZIONE DELL’AMBIENTE EDUCATIVO

PROGRAMMAZIONE ED ORGANIZZAZIONE DEI SERVIZI

DIRITTI E DOVERI DEL LAVORATORE

MODULO 11 PSICOLOGIA GENERALE , PSICOLOGIA DELL’HANDICAP E DELLA COMUNICAZIONE

PSICOLOGIA DINAMICA E SOCIALE

PSICOLOGIA DELLA DEVIANZA E DELLO SVILUPPO COGNITIVO

SOCIOLOGIA DELL’EDUCAZIONE E DELLA DEVIANZA

PEDAGOGIA DELLA DIFFERENZA

DISABILITA’, DISAGIO E DEVIANZA NELLA RELAZIONE EDUCATIVA

MODULO 12 ELEMENTI DI PSICOLOGIA SOCIALE E SOCIOLOGIA 

CONCETTI BASE SULLA PSICOLOGIA  –  LA PSICOLOGIA APPLICATA A CASI CONCRETI

MODULO 13 INTRODUZIONE AL TEMA DELLA DIVERSABILITA’ , NORMATIVA

CONCETTI BASE  –  APPROFONDIMENTI

MODULO 14 NOZIONI DI PRIMO SOCCORSO E PRONTO INTERVENTO

PRIMO SOCCORSO: AVVERTENZE E NORME

NOZIONI ELEMENTARIO PER RICONOSCERE LE MODIFICAZIONI DELLE FUNZIONI VITALI: DISPENSA, PALLORE, CIANOSI, SUDORAZIONE

POSIZIONAMENTO E CORRETTO TRASPORTO DEL TRAUMATIZZATO

MODULO 15 LA MEDIAZIONE

MEDIAZIONE E NEGOZIAZIONI – MEDIAZIONE E CONCILIAZIONE  – CARATTERISTICHE DEL MEDIATORE

MODULO 16 PROGETTO EDUCATIVO E INTERVENTI IN RETE 

LO SVILUPPO PSICO-MOTORIO – IL PROGETTO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO

LE AREE DEL PROGETTO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO

MODULO 17 NORMATIVA SULLA PRIVACY

NORMATIVA DI RIFERIMENTO – CASI CONCRETI

 

Per saperne di più

Sbocchi professionali

L’assistente educativo trova collocazione sia nel campo pubblico che privato, scolastico ed extrascolastico, a titolo esemplificativo: scuole di ogni ordine e grado, centri diurni, ecc.

Il corso di Assistente Educativo fa nascere una figura professionale che si interfaccia con i docenti di classe e la cui attività è complementare a quella dell’insegnante di sostegno; opera attraverso modalità di intervento differenziate in base all’alunno seguito (vicinanza emotiva, rinforzo, autonomie, motivazione, apprendimenti); individua strategie per garantire il benessere dell’alunno nel gruppo classe e nel contesto scuola. A tal fine l’assistente educativo contribuisce a delineare e perseguire gli obbiettivi didattico/educativi previsti dal P.E.I. (piano educativo individualizzato). L’intervento si articola nell’accoglienza dell’alunno, nel supporto alla comunicazione, nella mediazione della relazione fra l’alunno e il gruppo dei pari e con gli adulti. L’assistente educativo affianca l’alunno in tutte le attività espressive e manuali e lo accompagna nel percorso di crescita e di sviluppo delle potenzialità residue.

L’assistente educativo è una figura professionale necessaria ad affrontare i problemi di autonomia e di comunicazione (L.104/92).

L’intervento dell’Assistente educativo, centrato essenzialmente sulla relazione, prende avvio dalla considerazione delle risorse, degli interessi e dei bisogni dell’alunno disabile, in riferimento al suo contesto di vita, individuando le risorse e le opportunità che permettano a ciascuno di vivere maggiori possibilità di partecipazione. E’ una figura assegnata alla scuola per supportare il percorso di integrazione degli alunni disabili. L’integrazione si configura così come l’occasione per innovare l’organizzazione complessiva della scuola, introducendo cambiamenti per accogliere ciascun individuo nella sua originalità, attivando strategie e metodologie adeguate agli stili, alle potenzialità e alle caratteristiche originali di ognuno, impegnandosi in un comune percorso di riduzione dell’handicap. In linea con quanto previsto nei macro-obbiettivi obbligatori del “Piano sociale regionale 2011-2013”, approvato con Deliberazione del Consiglio regionale n. 75/1 del 25 marzo 2011 (B.U.R.A. Speciale n.20 del 30 marzo 2011), l’Assistente educativo interviene nelle attività di sostegno del percorso di autonomia, di integrazione e di comunicazione degli alunni disabili, in considerazione della globalità della persona e del percorso di crescita di ogni individuo.

L’assistente educativo rientra all’interno del personale non docente, è una figura svincolata dalla didattica, caratterizzata dalla flessibilità. L’assistente educativo ha una mentalità professionale dinamica, sensibile alle caratteristiche di ogni bambino e dell’ambiente di vita, con attenzione ai cambiamenti e alle modificazioni, aggiustando costantemente le proposte e le opportunità in considerazione dei bisogni emersi. E’ quindi una figura di sistema, che interviene all’interno della rete, allontanandosi da deleghe o rapporti esclusivi, centrando il proprio intervento nel contesto, nello scambio e nella condivisa costruzione di progetti, grazie alla complementarietà delle differenti competenze e dei ruoli degli operatori coinvolti.

 

Riconoscimenti

Il corso  di Assistente educativo è stato inserito nel catalogo dei corsi riconosciuti dalle Regioni e Provincie  Al termine del percorso formativo e successivamente al superamento dell’esame finale verrà rilasciato l’attestato di qualifica di Assistente Educativo (DGR 887 del 17.12.2012) valido a tutti gli effetti e in tutti i paesi dell’Unione Europea a norma della Legge 845/1978 e della L.R. n. 111/1995.La qualifica di Assistente educativo è identificata con il codice Codice Istat 5.5.3.4.0 – Livello europeo 4.

 

Competenze

Le competenze che l’assistente educativo deve possedere nello svolgimento dei compiti che gli sono affidati possono essere così riassunte:

Competenze personali:

  • Affidabilità personale; Senso di responsabilità; Determinazione.
  • Competenze sociali : Saper comunicare con gli altri (in linguaggi diversi);
  • Saper riconoscere il proprio e altrui ruoli;
  • Saper interagire con chi presenta disabilità utilizzando anche linguaggi diversi;
  • Saper collaborare e lavorare in équipe, per obbiettivi comuni; Saper adattarsi alle particolari esigenze dell’alunno.

Competenze tecniche e metodologiche:

  • Essere in grado di orientarsi nei diversi saperi e apprendimenti;
  • Conoscere i diversi linguaggi da utilizzare in modo appropriato alle diverse abilità;
  • Conoscere gli ausili tecnici e le nuove tecnologie informatiche per un apprendimento mediato;
  • Saper applicare metodi e strumenti dedicati all’integrazione.

Obiettivi formativi

L’assistente educativo deve saper:

  • Accogliere l’alunno all’ingresso della scuola e accompagnarlo all’uscita;
  • Attivare interventi educativo-assistenziali rivolti a favorire la comunicazione e la relazione nei rapporti interpersonali nel gruppo dei pari e con gli adulti;- attivare interventi educativo-assistenziali rivolti a favorire l’autonomia ed i processi di apprendimento dell’alunno affidatogli;
  • Supportare, se necessario, l’attività didattica con la preparazione e/o la ricerca di materiale necessario all’alunno per lo svolgimento dei programmi;- prendere parte in maniera attiva alla redazione del Piano Educativo Individualizzato (P.E.I.) ed alle successive verifiche;
  • Realizzare gli obbiettivi indicati nel P.E.I. con strumenti, metodologie specifiche e ausili, in stretta collaborazione con i docenti di classe e di sostegno;- partecipare agli incontri di programmazione e verifica concordati con il Consiglio di Classe e con gli specialisti;
  • Assistere l’alunno durante le prove d’esame, se richiesto dalla Commissione, garantendo l’assistenza per l’autonomia fisica, assistenza per l’autonomia nello svolgimento delle prove, assistenza per la comunicazione in senso generale;- partecipare agli incontri del Gruppo di Lavoro sull’Handicap (G.L.H.), se è stato nominato membro del gruppo di lavoro.